Palazzo Floridi - Pordenone with love
Cultura / Architetture
Prata di Pordenone

Palazzo Floridi

Dopo la caduta dei Conti di Prata che nel 1419 subirono la disastrosa sconfitta da parte della Repubblica di Venezia, il feudo appartenuto a questa potente famiglia fu confiscato dalla Serenissima ed amministrato dai Signori di Portobuffolè e di Motta di Livenza.
Nel 1514 Venezia decisa di riunificare il territorio sotto un’unica giurisdizione.

In cambio di un’enorme somma, la Famiglia Floridi, di casato spilimberghese ma di lontane origini laziali, ottenne l’incarico di amministrare il feudo, che ancora risentiva del degrado conseguente alla disfatta del secolo precedente, ma che aveva grandi potenzialità per l’agricoltura ed il commercio anche fluviale.
Inizialmente i Floridi mantennero a Prata solo gli uffici amministrativi, preferendo abitare a Sacile, poi un ramo della famiglia nel 1600 decise di costruire la propria residenza a Ghirano: un palazzo signorile a tre piani, con ampio parco, barchesse ed edifici di sevizio.
L’area era munita di fortificazioni, di cui rimane traccia solo nel toponimo “castei”.
I Floridi provvidero successivamente all’apertura di una strada di collegamento (l’attuale ‘stradon’) tra la propria villa e il Passo di Tremeacque, come risulta da un documento del 1719.
La famiglia Floridi mantenne la residenza a Ghirano anche dopo la fine della Repubblica di Venezia e nella seconda metà del 1800 si trasferirono nel trevigiano.
La villa cambiò proprietari, fu rimaneggiata e subì demolizioni. Fu sede della Latteria sociale e, fino a qualche anno fa, perfino abitazione di fortuna.
Attualmente è di proprietà dell’Associazione Culturale Conti Prata che ha avviato le procedure per il restauro.

Centro Culturale Conti Prata O.N.L.U.S.
Via Tremeacque
33080
Prata di Pordenone
http://www.centroculturalecontiprata.org