È un progetto molto personale, quello che Alex Britti porta sul palco del Verdi di Maniago, rivisitazione del suo repertorio in chiave più intimista, elegante e incalzante allo stesso tempo, in cui i brani di successo vengono affiancati da brani che lo stesso Alex ama definire i “lati B” quindi meno conosciuti, i non singoli ma, che incarnano alla perfezione lo spirito di questo progetto in cui per una volta “è la canzone al servizio dei protagonisti e non il contrario”. Grande tecnica chitarristica, una voce graffiata e lineare, Alex Britti ha dato vita un blues personale, capace di non fare ricorso alla lingua inglese, eppure di grande impatto. Un gusto musicale impreziosito dalla presenza del trombettista Flavio Boltro, con una virata jazz che raggiunge vette di raffinatezza sorprendenti.

Alex Britti, voce e chitarra
Flavio Boltro, tromba
Mario Fanizzi, pianoforte e tastiere Emanuele Brignola, basso
Davide Savarese, batteria
 

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