Chiesa di San Nicolò Vescovo
Prima della sua distruzione nel 1412, la chiesa di San Nicolò apparteneva alla nobile famiglia dei conti della Frattina costituendone la personale cappella gentilizia. Successivamente la chiesa fu ricostruita su basamento trecentesco e nel corso dei secoli è stata più volte rimaneggiata.
La facciata presenta due monofore ai lati del portone di ingresso, il quale è sormontato da un rosone cieco; al di sopra si staglia un doppio campanile a vela. La copertura della chiesa è a due falde in corrispondenza dell'aula, mentre nella parte corrispondente al presbiterio ha sviluppo semicircolare. L'edificio è caratterizzato da un'unica navata con dimensioni pari a: 16m in lunghezza, 9m in larghezza. La pavimentazione in terrazzo alla veneziana risale al XIX secolo e nella parte centrale ospita la pietra tombale della famiglia Frattina. Il presbiterio, sopraelevato di un gradino, presente le seguenti dimensioni: 9m in lunghezza e 7m in larghezza; esso è caratterizzato da un imponente altare di maniera lombarda.
La chiesa è stata oggetto di adeguamento per l'accessibilità a persone con impedita o ridotta capacità motoria e di ampliamento dei locali ad uso sacrestia.
Nell'estate del 2014 la chiesa ha subito il rifacimento della copertura a causa del degrado intervenuto.