Marsure - Pordenone with love
Cultura / Borghi
Aviano

Marsure

La frazione di Marsure ha una storia antica, con la sua parrocchia esistente fin dal 1499, quale emanazione di San Zenone.

Data alle fiamme dai Turchi nella famosa incursione del 1499 e ridotta ad un cumulo di macerie dal terremoto del 1511, fu lentamente ricostruita in un'azione durata fino al 1600.Il nucleo più antico del paese, raccolto intorno alla chiesetta di santa Caterina, presenta una struttura tipicamente medievale, con le abitazioni che - in facciata - mostrano aperture ridotte al minimo (20 X 24 cm) ed in posizione notevolmente elevata rispetto al livello stradale.

I trovanti provengono dai canaloni delle vicine montagne ed i tagliapietre locali ebbero modo di specializzarsi nella “tecnica del taglio”, tanto che diversi scalpellini di Marsure - una volta emigrati - si distinsero in vari stati europei per la loro bravura. Caratteristica del paese era costituita, fino ad alcuni decenni or sono, dalle cosiddette “ lame ” o piccoli stagni d'acqua originati da rivoletti (riùthole) sparsi un po' ovunque all'interno dell'abitato. Queste “lame” assolvevano ad un ruolo importante, in quanto impiegati come abbeveratoi per i numerosi capi di bestiame bovino ed equino. A volte - invece - i contadini si fornivano d'acqua con gli appositi bariletti caricati sugli asini, oppure lavavano la lana delle pecore appena tosate. Ai bordi delle “ lame ” potevano esserci i lavatoi.

A proposito di costruzioni per la difesa, Marsure ci offre l'opportunità di trattare anche di questo interessante aspetto offerto dai centri abitati.

Sin dall'alto Medioevo, le popolazioni cercavano, con ogni mezzo, di difendersi da invasioni e incursioni erigendo alti muri di pietra e scavando fosse profonde attorno ai centri abitati. Sorsero così dapprima le cortine e, successivamente le cente; Marsure fu uno dei paesi che apprestò questi sistemi difensivi ancora - oggi - in parte visibili nelle vecchie mura. Le cortine erano formate dunque da recinti murari percorsi all'esterno da un fossato, mentre le cente venivano apprestate con l'addossamento delle case in forma circolare sprovviste all'esterno di porte e con le finestre presenti in numero limitato ai piani più elevati. Marsure tra i borghi fortificati, era l'unico nel Friuli Occidentale ad essere munito di tre cortine e più precisamente: la Cortina di San Lorenzo, situata sul colle della chiesa omonima e che ha sostituito la difesa primitiva nata poco dopo il Mille; la Cortina di Marsure di Sotto, dove è rimasto solo il toponimo “ Cortina” all'incrocio di due strade ed i resti murari sono stati incorporati nelle abitazioni; la Cortina di Santa Caterina che comprendeva la chiesa e l'omonimo borgo .Nel Friuli Occidentale si contano ben 78 esempi tra cente e cortine; tra queste ultime si segnalano quelle “sopravvissute” negli abitati di Lestans, Arba, Vivaro, Fanna, Navarons, Domanins, San Giorgio della Richinvelda, Maniago e la più visibile di Giais.

Comune di Aviano
piazza Matteotti, 1
33081
Aviano
0434.666511
protocollo@com-aviano.regione.fvg.it
http://www.comune.aviano.pn.it/