Il web in terza persona. La “dead internet theory” da meme a ipotesi.

Tutti gli altri utenti su internet sono bot o falsi. L’idea alla base della “Dead Internet Theory” nasce come teoria del complotto paranoica, si è trasforma in meme ironico, e ora sembra essere una previsione del futuro. Con l’arrivo di ChatGPT e di altri strumenti di intelligenza artificiale, internet è già cambiato definitivamente: il traffico generato da programmi automatici ha superato quello delle persone, e le pagine create dall’AI sono ormai più numerose di quelle scritte da esseri umani. Il risultato è un web che parla in terza persona: racconta, riassume, aggrega, pontifica, ma sempre da fuori campo, avendo imparato tutto quello che sa sul mondo da tutto quello che già esisteva sul web fino all’altro ieri. La Dead Internet Theory è una provocazione, un’esagerazione, o sta descrivendo qualcosa che sta già accadendo? Esploriamo insieme come funziona questa nuova ecologia dell’informazione online, cosa significa abitare un web sempre più popolato da voci artificiali, e cosa resta dello spazio per il giornalismo e la scienza quando il confine tra umano e automatico diventa, nel bene e nel male, sempre più sfumato.
Ingresso libero senza prenotazione.
Appuntamento ore 18.00 al Capitol Pordenone – Via Mazzini, 60
Appuntamento realizzato con il Patrocinio del Comune di Pasiano di Pordenone.
Organizzato da:
Circolo Culturale Eureka
Via Brusafiera, 20, Pordenone
E-mail: info@circoloeureka.it
con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone, Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali e il patrocinio del Ministero della cultura