Comune | Page 4 | Pordenone With Love

COMUNE DI FRISANCO

Ha la forma di un piccolo presepe antico come quelli che a Natale, nella frazione di Poffabro, vengono esposti sui davanzali, nelle case e lungo le strade, creati dalle abili mani di abitanti e artisti. Questa caratteristica peculiare, insieme alla semplicità delle sue dimore realizzate in pietra arenaria e legno, fanno del paese uno dei mille Borghi più belli d’Italia, impreziosito dall’abbraccio di una stupenda cornice di montagne e di natura incontaminata.

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COMUNE DI FONTANAFREDDA

Le fredde acque di risorgiva che sgorgano nel centro della città, ristoro in passato di cacciatori, soldati romani, pellegrini medievali e mercanti, sono il suo elemento distintivo, tanto da farlo diventare nome del comune. Zona di passaggio delle genti nelle varie epoche storiche, subì saccheggi e devastazioni, come quelle dei Turchi nel 1499 che ogni anno viene ricordata con il suono delle campane il 30 settembre.

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COMUNE DI FIUME VENETO

La denominazione del Paese deriva quasi certamente dal nome del fiume "Fiume", corso d'acqua di risorgiva che attraversa il territorio comunale da nord a sud.

Del fiume "Fiume" si ha notizia fin dal 996. Nel settembre di quell'anno infatti, l'imperatore Ottone III di Sassonia, allora anche re d'Italia, decretava: "concediamo a Benzone, vescovo della santa chiesa di Concordia, il bosco che è situato ove nasce l'acqua chiamata 'FIUME' che sfocia nel Meduna...".

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COMUNE DI ERTO E CASSO

L’infinito silenzio della valle veglia sulle urla strazianti di quanti nel ’63 persero la vita nel disastro del Vajont, vicenda ricostruita nella mostra della tragedia a pochi passi dalla diga. Alle dimore di Erto, tutelate dalla Soprintendenza alle Belle Arti per la loro tipicità, si affiancano quelle di Casso, spettacolarmente protese verso il cielo.

I due borghi, che per la loro architettura sono stati dichiarati monumento nazionale, conservano un aspetto rurale suggestivo e puro come l’aria di montagna che li circonda.

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COMUNE DI CLAUT

Nel cielo di Claut domina l’aquila reale, lungo i pendii si rincorrono cervi, camosci e stambecchi. La natura, selvaggia e dolce, offre mille suggestioni in tutte le stagioni, nei sentieri per raggiungere a piedi o in bicicletta silenziosi rifugi immersi nei boschi.

Claut è il comune più esteso della provincia di Pordenone e punto di partenza di escursioni verso luoghi ameni e incontaminati, dalle sorgenti del cellina al Rifugio Pussa fino alla cascata del Rio di Casavento, dove è possibile osservare impronte di dinosauro risalenti a 215 milioni di anni fa.

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COMUNE DI CHIONS

Conserva ancora le strutture ortogonali delle vie e dei campi tipiche delle opere di ingegneria agraria e stradale romana, il comune di Chions. Sono questi, infatti, i luoghi della centuriazione dell’Agro di Julia Concordia, antico riordino fondiario realizzato a partire dal 41 a.C. tra il Livenza e il Tagliamento per  concedere un appezzamento di terra su cui vivere e lavorare ai tanti soldati veterani, reduci di guerra.

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COMUNE DI CIMOLAIS

Porta di accesso delle Dolomiti Friulane, Cimolais è circondata dalle più belle vette delle Alpi orientali dove regna ancora incontrastata l'aquila reale.

Nel fondovalle, stavoli, malghe e case in pietra sembrano scolpite nel panorama. Il borgo incanta con le sue stradine, i vicoli e le costruzioni semplici e austere a testimoniare un mondo antico.

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COMUNE DI CAVASSO NUOVO

È racchiusa nel Palazat la storia ancora visibile di Cavasso Nuovo, comune dalle origini celtiche, ma di cui saccheggi e devastazioni secolari hanno sbiadito la memoria. Dell’edificio cinquecentesco, le torri, che si alzano verso il cielo, campeggiano fiere e fanno da sentinella all’intera vallata sottostante, mentre all’interno delle stanze è possibile conoscere arti e tradizioni della vita contadina, nonché la storia dell’emigrazione nella sezione del museo dedicata allo studioso Diogene Penzi.

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COMUNE DI CASTELNOVO DEL FRIULI

Coltivazioni e vigneti allineati sulle verdi colline, antichi sentieri lungo i boschi ombrosi, acque sorgive per pescatori e il sinuoso cammino del torrente Cosa compongono il suggestivo paesaggio di Castelnovo del Friuli.

Non si tratta di un vero e proprio centro abitato, ma di un insieme di piccoli borghi, circa una quarantina, adagiati in uno scenario che muta costantemente. C’è la borgata di Praforte - abbandonata più di trent’anni fa - e Almadis, raggiungibile dopo aver attraversato un antico ponte in pietra. La terra non si nega alle viti, presenti con ceppi autoctoni.

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COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA

Terra d'origine di Pier Paolo Pasolini, che qui fu poeta e animatore dell’autonomismo friulano, Casarsa è oggi un importante centro agricolo vitivinicolo.

Inserita tra le città del vino, è sede di una prestigiosa quanto rinomata Cantina sociale che, scegliendo con cura le uve migliori, da quasi un secolo produce e commercializza vino in Italia e in Europa.

Attraversata dalla linea delle risorgive e terra di castellieri, conserva tracce della sua storia ultramillenaria, dai resti di un castelliere, ai reperti romani fino alle testimonianze dei governi franco-longobardi.

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